(ANSA) - POMIGLIANO D'ARCO (NAPOLI), 1 OTT - ''Quando alla FCA di Pomigliano e Nola i lavoratori non scioperano nemmeno in occasione della tragica morte del loro collega della manutenzione di Cassino, allora, come sindacato, non possiamo non porci una doverosa riflessione sul devastamento dell'intera condizione operaia ed operato ad arte, cinicamente e da anni dai governanti a discapito dei governati, e dal sindacalismo confederale nei confronti dei lavoratori''. Lo ha detto Mara Malavenda, dell'esecutivo nazionale dello Slai Cobas, commentando la scarsa adesione allo sciopero indetto dalla Fiom nello stabilimento Fca di Pomigliano d'Arco (Napoli), dopo la morte di un operaio nel reparto presse della fabbrica automobilistica di Cassino (Frosinone).
''Sul fallimento dello sciopero indetto dalla Fiom non abbiamo niente da gioire - aggiunge la sindacalista - in quanto si tratta di una cosa drammatica legata allo stato di ricatto in cui versano i lavoratori, che non reagiscono più neanche alle violazioni antifortunistiche a causa di normative pirata in cui sono imbrigliati, che si susseguono da anni, come la legge Fornero, il jobs act ed il decreto dignità, e nei contratti nazionali, tutti derogativi dei diritti soggettivi ed indisponibili dei lavoratori in quanto Costituzionalmente protetti''.(ANSA).