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22 Febbraio 2011

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Pendolari giustamente sempre più esasperati per l'aumento dei biglietti  Enti che invece di destinare risorse per il TPL effettuano sempre più tagli, siamo davanti a scelte ingiuste e irresponsabili, gli  anziani che non avendo più l'auto  si affidano ai mezzi pubblici sono due volte vittime delle scelte attuate dal Governo e portato avanti  da Regioni,  Provincie Comuni con le complicità dei sindacati, che da anni fanno tutt'altro che difendere i lavoratori e l'utenza, si continua a subire il deterioramento del trasporto pubblico, chi ha pagato l'abbonamento si ritrova beffato da questi aumenti che sarebbero giustificabili, se destinati a migliorare i servizi, ma no invece li si peggiorano, con pullman vecchi la quale  manutenzione costa molto di più che acquistarne di nuovi .
Chi continua a perpetrare ciò da ancora una volta dimostrazione della totale indifferenza, non c’è chiarezza sulle misure che dovrebbero essere adottate  e si assiste ad un balletto di emendamenti e sub-emendamenti da Prima Repubblica e ai cittadini vengono tagliati diritti fondamentali come quello alla mobilità, per non parlare dei rischi per migliaia di posti di lavoro, le regioni che se né escono con conferenze stampa dove parlano della preoccupazione per i tagli, facendo ricadere tutta la colpa al Governo centrale, siamo insomma al solito teatrino dove gli enti si scaricano addosso reciprocamente le colpe.

Poniamo delle domande, ma i tagli che ci sono e che continueranno a fare , e per colpa dei poveri pensionati che vanno avanti con solo 400 euro al mese? 

I finanziamenti sono sempre meno, è forse per colpa dei pendolari che la mattina si alzano alle 4 del mattino per prendere il treno o i pullman per andare al lavoro?
E' colpa degli italiani onesti che pagano le tasse e non arrivano alla fine del mese avendo stipendi medi che si aggirano sui 1,300 1,400 euro lordi al mese, che vengono sempre più effettuati tagli sui trasporti  sulla sanità e la scuola .

Vogliamo  che si diano spiegazioni del perché in questi anni i Comuni la Provincia hanno fatto sorgere consorzi privati che secondo le favole raccontate da loro e  fatte credere ai lavoratori e i cittadini, erano nati per razionalizzare le spese , cosi non è stato e cosi non è , l'unica cosa che è cresciuta in questi anni sono i tagli fatti ai   trasporti, e i cittadini   che subiscono questi disagi ,
 noi esprimiamo la nostra preoccupazione per il rischio occupazionale nostro e di altre realtà lavorative.

Pertanto chiediamo di fermare la politica dei tagli Chiediamo a Regione,Province, Comuni, Aziende di trovare un’intesa affinché non si attui una ulteriore  riduzione del TPL che renderà la città priva di un trasporto pubblico efficiente ai cittadini, ai studenti agli anziani, lavoratori. Ci appelliamo alle forze Sindacali, Enti proprietari, Associazioni di Consumatori, Stampa, Istituzioni,di aprire un confronto sulla crisi dei tagli occupazionali e servizi.

Rivendichiamo la difesa dell’occupazione di tutti i lavoratori del settore chiedendo la collaborazione di tutti i soggetti interessati alla realtà del TPL. Ma dobbiamo anche aggiungere molto sul comportamento di quelle forze di opposizione che localmente governano, Regione, Provincia e Comuni.

Questi dopo aver aspramente criticato con giuste argomentazioni la politica Berlusconi-Tremonti dei tagli lineari e dopo aver paventato le conseguenze sulla fascia più debole della popolazione, si sono trasformati in esecutori materiali, hanno in programma di attuare ulteriori tagli , di aumentare le tariffe e di mandare a casa il personale in esubero.

La domanda è “non c’è nulla che i nostri Amministratori possono fare per cercare di porre rimedi.
Ci chiediamo a questo punto però in cosa consista il merito o il valore aggiunto di un assessore o di un politico se non è in grado di trovare soluzioni alternative rispetto agli scontati e fisiologici tagli.
Troppo facile, ci viene da dire, amministrare così, declinando responsabilità e ripetendo le solite canzoni sotto effetto karaoke, per incapacità o convenienza.
Eppure nella stessa Italia non mancano esempi di amministrazioni in grado di mettere in campo la fantasia, la creatività  e la curiosità miste alla sobrietà e al buon senso.

I Sindacati di base sono  gli unici in grado di effettuare veri cambiamenti è oltre a voler sensibilizzare gli enti il governo stesso , e quello di far si che comincino veramente ad intraprendere obbiettivi che portino verso un reale investimento per lo sviluppo della mobilità collettiva in quanto bene comune, lo SLAI COBAS e tutti i sindacati di base vogliono coinvolgere la società civile tutta, le associazioni cittadine, i giovani, i precari, i movimenti affinché rivendichino e difendano il loro diritto di usufruire di un servizio di trasporto a carattere pubblico, che sappia rispondere alle loro necessità, ai problemi di impatto ambientale, alle problematiche energetiche che si presenteranno nell'immediato futuro impedendo i continui processi di privatizzazione del settore rivendicando, inoltre, la internalizzazione di quanto fino ad oggi è stato svenduto ai privati, le Regioni devono impegnarsi seriamente e sul serio ad attuare lo smantellamento di tutte le s.p.a. (che hanno saputo solo generare furti di denaro pubblico e varie “parentopoli” come Napoli, Roma e Venezia) ripristinando le dovute garanzie di un servizio essenziale ampliandone in modo corretto i livelli occupazionali.

Questi i motivi per i quali SLAI COBAS , USB Lavoro Privato, Cobas del Lavoro Privato SI BATTONO per difendere i diritti dei cittadini , il lavoro, e garantire un futuro migliore per i nostri figli.

Tutti dobbiamo svegliarci, perché i cambiamenti possono venire solo dal basso la storia c'è lo insegna, se pensiamo che i privati o qualche politico tutto di un colpo si ravveda e comincino veramente a promuovere loro degli aumenti salariali, allora vuole dire che crediamo alle favole, nella realtà voi tutti sapete che non è cosi e non accadrà mai, perché il privato che ha soldi vorrà avere sempre più soldi e il politico sempre più potere. e i sindacati nazionali quelli sono i loro complici , questi signori che si fanno tanto belli per apparire nelle foto di proclami con conferenze stampa dove aggiungono bugie ad altre bugie.
La devono smettere e con loro  le Regioni, le Province e i Comuni le aziende del Trasporto Pubblico Locale di scaricare sui lavoratori e sugli utenti i costi di una crisi economica che di certo non sono stati loro a provocare. I Signori dei sindacati confederali dovrebbero ricordarsi , quando si va la tavolo con le regioni e le provincie e comuni, di  battere il pugno sui tavoli e dire basta ma non lo fanno.
Basta con gli sprechi causati da politici, basta con lo sperperare il denaro che gli italiani versano nelle casse dello Stato con le tasse che aumentano,  che abbiano il coraggio di ritrovare  se stessi e la di dignità di fare seriamente  sindacato nel interesse di tutti aziende comprese, la gente è stufa di sentire di casi Ruby, di chi fa falsi moralismi e poi vive in appartamenti destinati ai più poveri vedete il caso del “Pio Albergo Trivulzio” chi segue i telegiornali sa di cosa si tratta, i lavoratori gli italiani vogliono  vedersi risolti i problemi
SVEGLIA QUESTI SINDACATI SONO BRAVI SOLO CON LE PAROLE NON CON I FATTI SI DANNO IMPORTANZA ESIBENDOSI NEI VARI PROGRAMMI TV raccontando solo bugie, se non reagiremo tutti, questi   continueranno a farci bere le loro medicine amare che vogliono farci passare come le uniche cure.
 I SINDACATI CONFEDERALI NON VI DIFENDERANNO PIU' NON LO FANNO DA ANNI ORMAI, AVENDOSI GARANTITO GLI STIPENDI CHE SI AUMENTANO CON I CAF I PATRONATI E PARTECIPAZIONI BANCARIE hanno partecipazioni in aziende e industrie.
CHI CONTINUA A CREDERE A QUESTI DEVE PENSARE CHE CONTRIBUISCE A RENDERE SEMPRE PIU' POVERI   PERSONE CHE hanno SOLO  400 EURO DI PENSIONE AL MESE, CHI CONTINUA A RIMANERE CON QUESTI SIGNORI PAGANDOLI LE TESSERE DEVE SAPERE CHE CONTRIBUISCE A NON GARANTIRE UN LAVORO AI PROPRI FIGLI , CHI CONTINUA A RIMANERE CON QUESTI SINDACATI DEVE SENTIRSI COLPEVOLE DEI TAGLI CHE CONTINUERANNO A FARE LE REGIONI I COMUNI LE PROVINCE.

INVITIAMO TUTTI I LAVORATORI A NON SOSTENERE PIU' QUESTE SEGRETERIE, INVITIAMO I LAVORATORI A DIVENTARE PROTAGONISTI DEL LORO FUTURO A NON ESSERE PIU' COMPLICI DI TUTTO QUESTO MARCIUME, e per la difesa dei diritti di tutti noi che la SLAI COBAS CLAP AVVISA L' AZIENDA E le  SEGRETERIE DI RIVEDERE QUELLI CHE SONO STAI GLI UlTIMI PASSI FATTI IN questi giorni, ulteriori tagli alle linee, sono spariti altri turni a Barga, Pieve Fosciana, Piazza , Lucca, Viareggio, noi informiamo l'azienda dello stato di agitazione promosso dalla SLAI COBAS CLAP, AVVISA CHE SE NON SI RIVEDRANNO QUESTE SCELTE ci ATTIVEREMO CON LE PROCEDURE DI RAFFREDDAMENTO , E CON LA NOSTRA SEDE LEGALE CI MUOVEREMO NEGLI UFFICI COMPETENTI. 

Perché finalmente con le elezioni svolte il giorno 8 febbraio si sono svegliate le coscienze di parecchi lavoratori in CLAP dove abbiamo raggiunto un grande traguardo nonostante i tentativi dei sindacati di voler fare boicottare le elezioni RSU. 

I lavoratori CLAP SONO prontissimi a sostenerci e vincere le prossime elezioni che ripresenteremo a breve , noi abbiamo dato una lezione si è modo dimostrato che le cose si possono e si devono cambiare , abbiamo aperto una breccia nel muro di bugie costruito in questi anni, affinché i cittadini tutti conoscano la verità che tutti sappiano che lo SLAI COBAS CON  I LORO PROMOTORI SONO DALLA PARTE DEI LAVORATORI DEI PENSIONATI DELLE FAMIGLIE CONFERMIAMO LO STATO DI AGITAZIONE CONFERMIAMO LA VOLONTA' DI USARE TUTTI GLI STRUMENTI LEGALI PER LA DIFESA DEI DIRITTI.

SLAI Cobas - Coordinamento provinciale Lucca
Rappresentanza sindacale CLAP