«Basta con i privilegi della politica». «Chi governa», «dovrebbe avere il coraggio e la determinazione di impostare la manovra economica assicurando una speranza ai giovani, all’infanzia, alla scuola». Molti Sindaci e sopratutto consiglieri provinciali e regionali per primi continuano a lamentarsi per una riduzione di stipendio da circa 10mila euro al mese ad 8mila euro, Campania, non si rendonio minimamente conto della situazione nella quale alla maggior parte degli italiani vengono chiesti ulteriori sacrifici, con conseguenti serie difficoltà per molti lavoratori di poter arrivare a meta mese ancora con qualche euro in tasca, e con decine di migliaia di pensionati costretti a vivere con pensioni che in molti casi non arrivano neppure a 500 euro al mese, va interpretato come l’ennesima testimonianza di un’arroganza non più accettabile “.“
Per questo chiediamo che in tutte le Regioni d’Italia, si proceda ad un dimezzamento degli stipendi ed all’abolizione di privilegi, quali l’indennità di fine mandato, che arriva a cifre a cinque zero di euro, e vitalizi per gli ex consiglieri regionali con cifre che possono superare anche i 4mila euro mensili in tal modo, per i soli stipendi, si otterrebbe un risparmio di ben 70milioni di euro al mese pari ad oltre 800 milioni di euro all’anno, ai quali vanno aggiunti i soldi risparmiati per le indennità ed i vitalizi. Una somma ragguardevole. Tanto più alla luce del dato che riguarda poco più di 1.100 eletti, ciascuno dei quali costa dunque, mediamente, ai contribuenti ben 1 milione e mezzo di euro all’anno Essi di certo non moriranno di fame con stipendi anche dimezzati che, comunque andranno da un minimo di oltre 3mila euro ad un massimo che, in alcune regioni, supererà i 6mila euro mensili “. I Politici Italiani “ Prendessero esempio da quanto si registra in altri paesi europei. In Francia, ad esempio, i consiglieri regionali percepiscono emolumenti che vanno dai 1.500 euro mensili per le regioni con meno di un milione di abitanti ai 2.600 euro per le regioni con oltre tre milioni di abitanti. In Germania, paese federale, i parlamentari dei Länder, che corrispondono alle nostre Regioni ma con competenze più numerose ed importanti, ricevono stipendi che si attestano mediamente intorno ai 4.500, circa la metà dei salari medi dei consiglieri delle Regioni italiane “. I n Svizzera , paese al quale si guarda come modello di efficienza, i Cantoni hanno competenze e poteri molto maggiori anche dei Länder tedeschi, ma i membri dei parlamenti cantonali, al pari anche dei consiglieri comunali e dei parlamentari nazionali, non percepiscono alcun stipendio, in quanto la politica non è considerata una professione. Gli eletti nei rispetti consessi continuano a svolgere le loro abituali professioni da cui traggono sostentamento, partecipando nel contempo gratuitamente alle attività degli organismi di appartenenza “. Una bella cura dimagrante per la «casta». Per dire «basta agli stratosferici e inaccettabili costi della politica italiana» e per invitare il governo Berlusconi e il ministro Tremonti a essere più credibili di fronte alle imprese e alle famiglie di tutta Italia. Da troppi anni questa classe politica detta falsi proclami e false promesse. Gli Italiani tutti si sentiono presi letteralmente in giro, questa è la verità. Molti giovani universitari saranno senza futuro, le famiglie monoreddito che non riescono da più di un anno ad arrivare con i soldi a fine mese, sino ovviamente agli enormi problemi che stanno soffocando la voglia di fare impresa di migliaia di piccoli e grandi imprenditori di questo territoro: il nostro grado di sopportazione è finito, non ce la facciamo più! L'abolizione dei vitalizi è invocata da più parti, a partire da Udc e Pd. Per una volta non si tratta di colori politici, è questione di essere ragionevoli del resto. Ma chi ha stabilito che per alcuni anni di incarico come consigliere politico, uno debba prendere una pensione da nababbi sino al termine dei suoi giorni? Su scuola e università, mercato del lavoro e fisco servono riforme concrete. "Tra vitalizi dei parlamentari e dei consiglieri regionali si potrebbe risparmiare oltre un miliardo di euro all'anno: c'é una sproporzione così forte tra ciò che si paga per averli e ciò che si riceve che è un furto più che un diritto acquisito"."Quando si chiede la responsabilità a tutti i cittadini, come è stato fatto con questa manovra, i primi che dovrebbero dare l'esempio per ridusri i tanti privilegi dovrbbero essere i nostri sindaci, tutti quelli dei piccolissimi paesi che distano al massimo l'uno dall'altro dagli otto ai dieci km con un numero di popolazione che neanche arriva in molti casi neppure a 500 abitanti, sono questi sindaci che ogni volta alla scadenza delle elezioni parlano di sviluppo per la garfagnana e la provincia , in realtà sono preoccocupati più alla lro poltrona che a risolvere i prblei di noi cittadini, cosa più grave ancora sono i sindacati confederali, che continuano a non difendere più i lavoratori, ormai sono anni che non sanno cosa vuole dire responsabilità, perchè è bene che si chiarisca una cosa la responsabilità non la si vede dal firmare accordi che tolgono sempre più i diritti ai lavoratori, repsonsabilità vuole dire fare proposte concrete alla salvaguardia dei diritti di ognuno di noi compresi le aziende, ma i sindacati sono sempre più aziende al servizio dei governi che gli versano ogni anno milioni di euro di contributi pubblici, e le stesse segreterie che sono soci di banche imprese e ditte edili come delle cooperative rosse. Ma ci vogliamo dare una mossa .