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13 Agosto 2008

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Tranvieri, ferrovieri!!!Si va facendo sempre più stretta la morsa formata dall'incudine delle aziende ed il martello dei sindacati che vede in mezzo centinaia di migliaia di lavoratori che in queste settimane potrebbero vedersi letteralmente spazzate via molte conquiste come quella dei contratti nazionali svuotati completamente nella parte economica per dare più spazio alle contrattazioni locali o “ad personam” .

 


Sono le note gabbie salariali tanto care sia a Berlusconi che a Bossi, ed è la millenaria legge: “dividi ed impera” per mazzolare meglio. Non crediamo affatto alla percezione alimentata ad arte dai confederali che stanno cercando di trasmettere ai lavoratori del nord che sù la vita è più cara e che quindi è giusto che al sud i salari siano più bassi; altrimenti non riusciremmo a capire come mai molti del nord preferiscono ad esempio fare le ferie fuori dal paese invece che al sud; o, come mai diversi generi alimentari delle piccole catene di magazzini del sud costano molto più che nei grandi magazzini del nord. Altra secca, pesantissima batosta contenuta nel pacco confederale della “ riform a de l contratt o nazionale ” è il rinnovo triennale dei “contratti” piuttosto che biennale come già detto. Lavoratori, lavoratrici 

 

NÉ UN EURO IN PIÙ AI “SINDACATI-AZIENDE”, NÉ UN MINUTO DI ADESIONE AI LORO SCIOPERI 

 

È necessario rivoltarsi contro di loro. Sostenete ed unitevi allo Slai-Cobas che insieme al sindacalismo di base ha elaborato proposte e chiamerà alla lotta per un contratto nazionale alternativo:

  • 170 euro di aumento al parametro più basso dalla scala
  • 36 ore di lavoro settimanali per tutti
  • per il personale operante alla condotta dei mezzi: dopo 18 anni di guida da 36 ore a 35 ore settimanali, dopo 21 anni da 35 a 34 ore
  • 10 parametri invece che 52
  • turni a nastro lavorativo al massimo di 12 ore

 

introduzione di automatismi parametrali anche per i settori operai come per il  personale viaggiante l'insieme della piattaforma definitiva sarè reperibile a breve dai siti internet dello Slai-Cobas. Le misure antioperaie e i venti di guerra che sindacati, governo e aziende stanno per agitare contro i lavoratori saranno pesantissimi per tutti 

 

 

Organizziamoci! Blocco generale!

SLAI Cobas A.T.M. Milanosede A.T.M. Milano: Romolo (mezzanino M2) telefono/fax 02.4803.2023 – telefono/segreteria 02.5810.4017

 

 

PROGETTO “CAPOLINEA”

 

 

Con il consueto rito della sperimentazione e in barba alle leggi vigenti, ATM ha tentato di introdurre la nuova figura professionale denominata “capolinea”.In pratica lavoratori selezionati dagli attuali organici a fare i “caporali”o “spioni”, cioè comandati a controllare i pari grado tranvieri durante il loro servizio, con la quasi certa garanzia del parametro superiore se saranno bravi a “controllare”.

 

 

Trattasi evidentemente di una oscenità che sbriciola la dignità dei lavoratori e che come SLAI abbiamo provveduto a condannare e bloccare. In effetti laddove il “car...issimo collega” e presidente (appena 2milioni e 50mila euro di reddito circa nel 2005 - dal “Sole 24 ore”) con il suo staff hanno dato il via alla sperimentazione, si sono visti registrare violenti battibecchi tra conducente e capolinea, andando proprio nella direzione che tanto auspicano i padroni: la guerra tra poveri.

 

Ovviamente adesso ATM torna all'attacco per rilanciare il progetto (con possibili varianti) e questa volta chiede l'avvallo dei sindacati che, ne siamo certi, non si faranno sfuggire l'occasione per mettere ancora una volta le mani nella marmellata dei loro privilegi a scapito e fregandosene altamente di chi è a contatto della fatica e dei sacrifici della quotidianetà. 

 

È COMPITO ADESSO DI TUTTI I LAVORATORI ISCRITTI A QUEI SINDACATI CHE SOTTOSCRIVERANNO QUESTA DEVASTANTE PORCATA DI FAR PESARE L'ISCRIZIONE ED EVENTUALMENTE DECIDERE IL DIETRO-FRONT 

 

 

RIORGANIZZAZIONE SETTORI OPERAI

 

 

Ancora una volta riappare lo spettro (1° luglio 2008) della riorganizzazione dei settori operai turnisti sia di superficie che di metropolitana e che potrebbe andare a modificare notevolmente le condizioni di vita degli stessi. Non sono ancora chiari quali potrebbero essere i benefici di un tale rimescolamento dal momento che traspaiono a priori diverse incongruenze. Di fatto la nostra sensazione è che si vorrebbe cominciare a colmare le enormi lacune manutentive con una ulteriore massiccia dose di “spremitura”dei lavoratori.Anche qui crediamo che nei prossimi incontri con ATM i confederali faranno la loro “parte”. Ma per noi rimane fermo il fatto che spetta di diritto ai diretti interessati dover dire l'ultima parola in un'assemblea generale dove portare le richieste di ATM, sia che esse siano positive che negative: sono un diritto conquistato con grandi lotte le 10 ore annuali retribuite per ciascun lavoratore che molto spesso prendono altre strade. C'è infatti la tanto declamata democrazia di questo paese che a noi nega le assemblee retribuite per concederle ai sindacati più “ragionevoli”. 

 

 

OPERAI, IN MANCANZA DI ASSEMBLEA , AL FINE D I DARE TUTT I UN'UNICA RISPOSTA, CONTINUIAMO AD ORGANIZZARCI IN QUESTO LUOGO 

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