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05 Febbraio 2013

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ECCO IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA

Compagno Landini, Compagna Camusso,

La vicenda di Pomigliano ci ha insegnato come ancora oggi sia facile dividere gli operai, discriminarli , applicargli una 'stella gialla' e sbatterli fuori, alla faccia delle leggi , della magistratura e della Costituzione. A Pomigliano avviene con quelli della Fiom e dello Slai Cobas . Ad Arese avviene solo con lo Slai-Cobas.

 

Quando l?Alfa Romeo venne chiusa, 70 operai specializzati , sono stati ricollocati, con un accordo firmato dalla Regione, in un'azienda di servizi che lavorava per le ditte che si sono insediate nell?area. Per 7 anni siamo stati ?flessibili? e abbiamo accettato di fare di tutto, dalla manutenzione delle strade alla pulizia dei cessi, ma anche dell'ambiente' denunciando la presenza della 'ndrangheta ad Arese , quando il prefetto di Milano diceva che "in Lombardia la mafia non esiste". Nel febbraio 2011 la 'Innova Service' ci ha licenziati. Il giudice ci ha dato ragione ma intanto la proprietà dell?area (ABP), molto 'vicina' alla Fiat, ha affidato il nostro lavoro a cooperative di lavoratori sottopagati. Da due anni siamo sulla strada. Da un anno non riceviamo più neppure la disoccupazione. Molti di noi campano con l'aiuto dei genitori pensionati, altri hanno dovuto lasciar le case perchè non riescono pagare le bollette. Prima di Natale la Regione Lombardia, ha dato il via al rilancio dell'area ex Alfa Romeo (2 milioni e mezzo di metri quadri). Due società, IPER ed EUROMILANO (Unipol, Legacoop, Acli-Cisl, Compagnia delle Opere e Intesa-Sanpaolo) stanno già costruendo il supermercato più grande d'Europa e un centro residenziale.
Un investimento da 800 milioni che darà lavoro a 3000 persone .

A tutti tranne che a noi. A noi vengono offerti 15.000 euro e un 'aiuto a cercarci un 'lavoro' in giro per la Lombardia, solo se rinunceremo a trovarlo nell'area e con le ditte che vi lavorano vi lavoreranno. Insomma una buonuscita che non ci dà nessuna garanzia e che sembra solo uno sfratto. Sapendo che siamo allo stremo ci puntano la pistola alla testa : ci hanno dato una settimana per accettare o essere lasciati dove siamo : su una strada. Due ?uomini di sinistra? - Alessandro Pasquarelli, ( Legacoop Lombardia e amministratore delegato di Euromilano) e Roberto Imberti, (capolista di SEL in Lombardia per il Senato) - hanno affidato 'il grilletto' al commissario prefettizio di Arese Anna Pavone, che, intanto, ha già promesso di assumere altri operai Fiat (attualmente in cigs ) e di mettere una pietra tombale sull'Alfa Romeo di Arese. Con il benestare della Fiom e della Cgil ?...........

Sappiamo di avere tutte le caratteristiche richieste per le assunzioni : l?appartenenza al territorio, l?aver perso il lavoro, l?età, ma ora abbiamo capito quale è la nostra DIFFERENZA, la nostra 'stella gialla' : l'essere iscritti al sindacato di base. Visto che in due anni di battaglie e di miseria , nessuno di voi ci è stato vicino abbiamo deciso di arrenderci : chiediamo di essere iscritti alla Fiom-Cgil, di essere trattati come normali lavoratori e di essere difesi dalla segretaria nazionale Cgil Camusso, dal segretario Fiom Landini. Sperando di non crearvi problemi con i padroni dell'Area Alfa Romeo di Arese, e di trovare una soluzione lavorativa positiva, condivisa da tutti i lavoratori, senza nessuna discriminazione.

I 46 lavoratori discriminati iscritti allo Slai Cobas

http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lombardia/articoli/1080485/aresediscriminati-perche-iscritti-ai-cobas%3Cbr%3Ela-lettera-di-46-operai-a-landini-e-camusso.shtml