Comunicato stampa
In relazione alla storica e recentissima sentenza della Corte di Cassazione, la prima del 2020, sentenza emessa su ricorso Slai cobas contro la multinazionale FCA e che stabilisce un inedito “cambio di passo” del diritto antidiscriminatorio a favore dei lavoratori, ciò in seguito al recepimento della normativa europea di fatto e fin’ora inapplicata dall’intera giurisprudenza italiana nelle relative sentenze dei vari gradi di giudizio:
SABATO 11 GENNAIO – SEDE SLAI COBAS POMIGLIANO D’ARCO – ORE 11.30
ATTIVO OPERAIO
Per preparare per tempo idonee iniziative di mobilitazione sindacale e giudiziarie a partire dal trasferimento discriminatorio dei 316 lavoratori dallo stabilimento FCA di Pomigliano al reparto-confino del WCL di Nola e con ciò riscrivere in Italia le regole generali del diritto antidiscriminatorio e liberare i lavoratori dal ricatto della repressione illecita di parte datoriale consentita da legge Fornero, jobs act di Renzi e decreto dignità di Di Maio.
L’iniziativa di sabato prossimo è stata preceduta stamane da una approfondita riunione di merito del coordinamento provinciale del sindacato.
Slai cobas - Pomigliano d’Arco, 9 gennaio 2020