header 300 px ultimo

joomla background image module
super administrator
Information
22 Novembre 2017

Information
Stampa

 

Comunicato stampa

 

Operai: vogliamo ricostruire il sogno di una società liberata dallo sfruttamento ed adoperarci per realizzarlo

 PARTE LA CAMPAGNA OPERAIA <DALL’OTTOBRE ROSSO AI NOSTRI GIORNI>:  CON UN “VIDEOCLIP IN RETE” CON CANZONI E MUSICHE COMPOSTE DAGLI STESSI OPERAI (su www.slaicobas.it) E LA DISTRIBUZIONE IN TUTTE LA FABBRICHE ITALIANE DELLE CONCLUSIONI DELL’ASSEMBLEA NAZIONALE DI POMIGLIANO D’ARCO DEL 4 NOVEMBRE

 Eccoci qua: siamo gli operai e ci “riprendiamo la parola”, con il nostro punto di vista, la nostra cultura, i nostri ideali, la nostra esperienza e le nostre riflessioni sulla drammatica condizione lavorativa e sociale in cui ci ha precipitato in questi anni l’intero quadro politico parlamentare, “vecchio e nuovo”, di centrodestra, centrosinistra e dei cosiddetti “movimenti” dell’antipolitica.
Già in diffusione dai sindacati Slai  cobas e Slai Prol Cobas le prime 50.000 copie tirate in tipografia come “materiale di formazione e divulgazione sindacale” e distribuite stamane al cambio turno di FCA, Alenia-Aermacchi ed Avio di Pomigliano e  nella zona industriale di Caserta (Caivano) a Lear Corporation, Magneti Marelli, Comafer, PPG ecc.
Analoga diffusione è cominciata stamattina alla Fincantieri di Marghera, per poi  svilupparsi nei prossimi giorni a: FCA Mirafiori e Drosso, Aeroporto e ferrovie di Venezia, ENI Marghera e Livorno, Magneti Marelli di Martellago, Pirelli di Bollate, Fincantieri di Monfalcone, Ancona, Cantieri Navali di La vspezia, Aermacchi Varese, Ilva di Genova, Piaggio Pontedera, Elettrolux di Conegliano ecc.
Dopodomani comincia la diffusione alla FCA Powertrain di Termoli.
Oggi il nostro paese è diventato il “tallone di Achille” del Movimento Operaio e quello che accade ai lavoratori italiani poi si riflette con effetto domino a livello globale come la Loi Travail in Francia dopo il jobs act passato in Italia senza colpo ferire.
Ed è per il drammatico carattere strutturale della condizione che come lavoratori e lavoratrici stiamo vivendo sulla nostra pelle che oggi diventa “emergenza indispensabile” porre le basi di Ragionamento per il razionale avvio di un progetto “di ricostruzione e riorganizzazione” di adeguate Strutture di Classe, sia sindacali che politiche, di diretta espressione del Movimento Operaio: un progetto ambizioso, difficile e complesso, ma che resta di fatto l’unico e realistico percorso possibile in grado di arginare l’attuale “lotta di classe alla rovescia” del padronato contro i lavoratori e presentata dai mezzi di comunicazione come una “moderna e positiva innovazione economica e statuale”. Il fatto è che la “loro” modernità presuppone per “noi” il ritorno ad inquietanti passati: quelli in cui,solo per fare un esempio, le multinazionali dell’United Fruit Company (oggi “Ciquita”) e della Standard Fruit Company controllavano interi stati  del centro e sud America, relegati al rango di “repubbliche delle banane” con lavoratori sottoposti ad un regime di brutale schiavitù economica!
Bisogna sgombrare le macerie di una sinistra che non lo è mai stata e dai  collegati sindacati confederali per ricostruirne una “forza organizzata dei lavoratori per farli ricominciare a contare”!

 Slai cobas – Pomigliano d’Arco, 22 novembre 2017