Comunicato stampa del 23-febbraio-2019
Tribunali di Lanciano e Larino censurano prima il modello-Marchionne poi la correlata gestione dell’ <ordine pubblico>
PROCEDIMENTO PENALE A CARICO DI DIRIGENTI DI SLAI COBAS PER UNA INIZIATIVA ALLA POWERTRAIN DI TERMOLI: IL PM DEL TRIBUNALE DI LARINO (CB) RICHIEDE L’ARCHIVIAZIONE PER <NON PUNIBILITÀ> DELLE IPOTESI DI REATO DI “MANIFESTAZIONE NON AUTORIZZATA” (VIOLAZIONE DELL’ART. 18 DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI DI PUBBLICA SICUREZZA) E VIOLAZIONE DELL’ART. 651 DEL CODICE PENALE (“RIFIUTO DI FORNIRE I DOCUMENTI DI IDENTIFICAZIONE PERSONALE” ALLA DIGOS)
LA NUOVA ‘BOTTA’ AL MODELLO DI RELAZIONI SINDACALI AUTORITARIE DELLA FCA, STAVOLTA ARRIVATA DALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DEL TRIBUNALE DI LARINO (CHE HA SIGNIFICATIVAMENTE “STEMPERATO” LE EVIDENTI ANOMALIE DI GESTIONE TERRITORIALE DELL’ORDINE PUBBLICO CONFLIGGENTE CON LE LIBERTA’ SINDACALI) SEGUE QUELLA DELLO SCORSO 7 FEBBRAIO IMPARTITA DAL TRIBUNALE DI LANCIANO ALLA SEVEL DI ATESSA (CH) CON DECRETO DI CENSURA DELLA PRETESA DI CONCENTRARE LA RAPPRESENTANZA SINDACALE IN FABBRICA NELLE MANI DEI SOLI SINDACATI FIRMATARI DI CONTRATTO PER ESCLUDERE LO SLAI COBAS continua a leggere
Vastoweb.com LAVORO ED ECONOMIA venerdì 15 febbraio 2019
Sevel di Atessa: pronta e decisa la risposta dei lavoratori
SCONFITTA IN TRIBUNALE LA ILLEGITTIMA PRETESA AZIENDALE DI CONCENTRARE
“GIURIDICAMENTE E PER SENTENZA” LA RAPPRESENTANZA SINDACALE NELLE MANI DEI
SINDACATI FIRMATARI DI CONTRATTO SLAI COBAS PREANNUNCIA SCIOPERI DELLO STRAORDINARIO AL SABATO E NUOVE INIZIATIVE GIUDIZIALI CONTRO LE RELAZIONI SINDACALI AUTORITARIE
leggi tutto
NO ALL’ OPERAZIONE STRAORDINARIO 16BIS
IL COORDINAMENTO SLAI COBAS CHIETI PROCLAMA SCIOPERO DELLO STRAORDINARIO LEGGI TUTTO
UN' ALTRA VITTORIA DELLO SLAIPROLCOBAS-CONFEDERATI CON SLAI COBAS
Spett. FCA Pomigliano 06-febbraio-2019
Direzione Aziendale
Via Ex Aeroporto snc
Pomigliano d'Arco
Fax:081/19693335
Pc:
Spett. ASL NAPOLI 3 SUD
DIPARTIMENTO PREVENZIONE
Servizio Igiene e Medicina del Lavoro
Pomigliano d'Arco
Fax: 081/3173056
Spett. Procura della Repubblica
Nola
Oggetto: malfunzionamento strutturale e non conformità dell'impianto di climatizzazione del reparto WCL di Nola e reiterata violazione normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Leggi tutto
Lo SLAI cobas Chieti dichiara
SCIOPERO DELLO STRAORDINARIO
per aumenti strutturali in paga base, riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario per la produttività conseguita e nuova occupazione
Comunicato stampa
IL SINDACATO A POMIGLIANO:
“UN NATALE DI RAVVEDIMENTO OPERAIO NEL FEUDO ELETTORALE DELLA CONSORTERIA POPULISTA TRA IL SACRO ED IL PROFANO”!
Il messaggio, in diffusione stamane dai lavoratori dello Slai cobas nelle fabbriche della cittadella operaia vesuviana, nonché in quelle delle zone industriali di Nola e Caivano, rappresenta una “doverosa presa di posizione” in relazione ai vecchi e nuovi populismi sindacali e politici, comprendendo inoltre una efficace “sintesi d’immagine” disegnata dagli operai vignettisti del sindacato di base.
Slai cobas - coordinamento provinciale di Napoli - Pomigliano d’Arco, 19 dicembre 2018
‘E sorde ce’ stanno… ma nunn’è vonno piglià…!!
Ma qualcuno poteva mai davvero pensare che, il “governo del figlio di papà”, allevato al latte e miele del lavoro nero e dell’abusivismo aziendale, abitativo e familiare, e della “nullafacenza”, nonché “pupillo” di qualche parrocchia-associata del “feudo elettorale pomiglianese”, potesse rappresentare… un “cambiamento” dalla parte dei lavoratori?!
Pacco, doppio pacco e… contropaccotto…
Vero è che questo “governo gialloverde” (del sedicente cambiamento) ricorda da vicino la vecchia filosofia gattopardesca del “cambiare tutto per non cambiare niente”( se non in peggio)!
Altro che “impediti al cambiamento”… dall’Unione Europea e dal Debito Pubblico italiano (tra i più alti d’Europa) ammontante ad oltre 2.300 miliardi di euro!
Il fatto è che ”questi”, proprio come tutti gli altri, il debito pubblico (con le annesse clientele economiche, politiche, sociali ed elettorali) proprio non vogliono abbatterlo: né con il recupero del maltolto dell’evasione fiscale, contributiva ed ecclesiale, né col rientro e/o controllo dei finanziamenti pubblici a perdere alle imprese private, né con la stroncatura dell’economia sommersa, tantomeno con la contrattualizzazione dei 3.263.000 lavoratori costretti al nero.
Ed è ancor più vero che “non vogliono abbatterlo” perché, per poter continuare a “regnare”, “questi” (ancor più che a tutti gli altri) hanno la necessità di “mettere all’angolo” la classe operaia per trasformarla in “classe senza coscienza e senza futuro” - prigioniera del populismo e della disperazione sociale - al dichiarato scopo di presentargli il voto come unica e possibile ribellione consentita e lucrarne i consensi con false promesse (e per di più a ‘rate’) ad ogni tornata elettorale a partire dalle prossime europee.
In poche parole, i lavoratori non possono aspettarsi niente di buono (se non il peggioramento della loro condizione) dal tentativo governativo in atto di sostituire il “conflitto sociale tra capitale e lavoro” con quello intercorrente tra “elemosinieri ed elemosinati” con i lavoratori prostrati e col “cappello in mano”!
PER UN NATALE DI… “RAVVEDIMENTO OPERAIO”
per quei lavoratori di qualche sindacato firma-tutto e quant’altri che, credendosi di “sinistra” o addirittura “comunisti”, alle scorse politiche hanno tifato e votato per la destra populista e razzista in Italia.
Slai cobas - coordinamento provinciale di Napoli - Pomigliano d’Arco, 19 dicembre 2018
Pagina 18 di 23