LA CONTROFFENSIVA DELLE DONNE AL MODELLO-MARCHIONNE PRENDERA’ IL VIA CON L’ASSEMBLEA OPERAIA DI MARTEDI’ PROSSIMO
Sala Convegni Bar Vesuvio, h 11, via Indipendenza, 17 (adiacente Piazza Primavera) leggi comunicato stampa
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DOCUMENTO: AUTOTRASPORTI REPRESSIONE SELETTIVA E
LICENZIAMENTI INAUDITI CONTRO GLI AUTISTI DI MEZZI PESANTI E
ANNUNCIO DI PROCLAMAZIONE SCIOPERI DI SOLIDARIETA’ DEL 20
GIUGNO 2017 E NAZIONALE DI CATEGORIA DEL 4 SETTEMBRE 2017
comunicato stampa
FCA Pomigliano: 8 Marzo di genere operaio contro modello-Marchionne”
LA CAUSA IL 20 GIUGNO DAL GIUDICE DEL LAVORO DEL TRIBUNALE DI NOLA
La vicenda è relativa allo sciopero di 3 ore dello scorso 8 marzo al reparto-confino WCL di Nola ed alla concomitante assemblea del Comitato Mogli Operai in occasione della giornata internazionale della donna dove le operaie FCA di Pomigliano e Nola denunciarono pubblicamente il modello-Marchionne “prefigurante il dominio del capitale sul lavoro e la trasformazione in tal senso dell’intera società con la progressiva eliminazione della democrazia sindacale e politica e dei diritti dei lavoratori, nonché di quelli sociali, civili e costituzionali”: info www.comitatomoglioperai.it
Su ricorso degli avv.ti Arcangelo Fele e Daniela Sodano del sindacato Slai cobas e con la procedura d’urgenza prevista dall’art. 28 dello Statuto dei Lavoratori, il Tribunale di Nola, Sezione Lavoro, giudice dott.ssa Francesca Fucci, ha fissato l’udienza per il prossimo 20 giugno.
I fatti: all’indomani dell’8 Marzo la FCA cambiò senza motivazione i turni di Antonietta e Carmela (entrambe operaie Fiat e da 8 anni trasferite a Nola, iscritte a Slai cobas ed attiviste del Comitato Mogli Operai), esponendole a seri problemi familiari nonché a quelli relativi allo spostamento casa-lavoro per l’inesistenza di servizi di trasporto pubblico e aziendali tra residenza e posto di lavoro. L’intento repressivo è evidenziato dal fatto che in questi anni l’azienda ha sempre adottato l’accoppiamento per lo stesso turno dei lavoratori automuniti con quelli sprovvisti e/o impediti all’utilizzo di propri mezzi di trasporto come nel caso di Antonietta e Carmela. Il provvedimento viola inoltre lo stesso Contratto di Lavoro di FCA che testualmente recita: “E’ condivisa la volontà di riconoscere ampia attenzione ai problemi degli spostamenti casa-lavoro che hanno rilevanti effetti sull’equilibrio complessivo del benessere del lavoratore e sulla possibilità di conciliare esigenze e tempo di vita e di lavoro”.
Intanto si prepara la mobilitazione in occasione dell’udienza del prossimo 20 giugno: un contenzioso giudiziale senza precedenti giuridici e ad alto valore simbolico che vedrà “le donne operaie ed il loro 8 marzo” scontrarsi col “modello-Marchionne e la FCA di Pomigliano” denunciata per repressione di genere ed antisindacale”!
“Le forti implicazioni politiche, sociali e culturali, sono evidenti”… dichiarano le donne del Comitato Mogli Operai Pomigliano… “come evidente è lo scontro tra chi oggi vorrebbe riportarci tutti, uomini e donne, indietro di 100 anni, sottoponendoci alla moderna schiavitù economica, e chi vuole riorganizzare a tutto campo le ragioni dei lavoratori e quelle sociali, e far ‘ricontare’ la classe operaia”.
Comitato Mogli Operai Pomigliano
Pomigliano d’Arco, 19 maggio 2017
1° MAGGIO 2017: Assemblea Operaia a Pomigliano Relazione Mara Malavenda e Report Sintetico Interventi
Comunicato stampa
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Comunicato stampa
ENNESIMA CONDANNA CONTRO VODAFONE-OMNITEL: LA CORTE DI APPELLO DI NAPOLI ORDINA IL REINTEGRO IN AZIENDA DI ALTRI 11 ADDETTI AI COLL CENTER TERZIARIZZATI
In accoglimento del ricorso presentato dall’avv. Arcangelo Fele dell’ufficio legale dello Slai cobas e con dispositivo di sentenza emesso ieri, la Corte di Appello di Napoli ha nuovamente dichiarato “l’inefficacia del contratto di cessione di ramo d’azienda intervenuto tra la Vodafone Italia spa e la società Comdata Care spa (già Comdata Care srl) e la sussistenza di rapporto di lavoro subordinato tra la Vodafone gli appellanti senza soluzione di continuità dalla data della cessione del ramo d’azienda” ed ordinato quindi a Vodafone di reintegrare al lavoro con mansioni equivalenti al livello di inquadramento rivestito prima del trasferimento dagli 11 ricorrenti, tra addette ed addetti, illegittimamente terziarizzati.
La sentenza apre inoltre la strada al diritto al risarcimento del danno economico (stimabile in circa 40.000 euro a testa) subito dai ricorrenti ingiustamente terziarizzati in conseguenza dell’accordo sottoscritto nel novembre 2007 Vodafone, Cgil, Cisl, Uil e Ministri del Lavoro e dello Sviluppo Economico. Va considerato che all’epoca il trasferimento illegittimo ha riguardato 914 lavoratori e lavoratrici addetti ai vari call center di Napoli, Roma, Padova, Ivrea e Milano!
Quest’ultimo pronunciamento della magistratura segue e conferma le precedenti pronunce giudiziali favorevoli ai lavoratori di Vodafone ingiustamente esternalizzati in accoglimento dei ricorsi a tutela dei lavoratori presentati dall’avvocato dell’ufficio legale dello Slai cobas, tra cui: Corte di Cassazione del 25 febbraio 2016 - Corte di Appello di Napoli del 7 luglio 2015 - Corte di Appello di Napoli del 13 maggio 2014.
“Queste importanti sentenze ormai non solo stanno mettendo l’azienda nell’angolo dando un forte impulso al contenzioso giudiziale in atto nei vari tribunali d’Italia ed ormai divenuto una vera e propria <vertenza nazionale degli addetti ai coll center ex Vodafone>… dichiara l’avvocato dello Slai cobas… “con ciò stiamo inoltre mettendo un importante freno all’uso strumentale delle esternalizzazioni per ridurre i diritti dei lavoratori e precostituire future espulsioni di manodopera… e questo, con i tempi che corrono, non è poco”!
Slai cobas - Coordinamento Provinciale di Napoli - Pomigliano d’Arco, 1 dicembre 2016
SEVEL COORDINAMENTO PROVINCIALE DI CHIETI
STRAORDINARIE COINCIDENZE
La gestione “a vista” dei turni straordinari continua a spremere i lavoratori già esausti dai tempi e metodi falsati dell’ergo-uas, coincidendo addirittura con eventi particolari quanto anomali!
Le maestranze del turno A hanno eguagliato il record di straordinario 2016 pari a 120 ore lo scorso 8 ottobre in netto anticipo rispetto ai colleghi dei restanti turni: turno B 80 ore al 3/9/16 e turno C 88 ore al 16/10/16.
Forse il turno A è più disponibile o gli altri turni sono sindacalmente più “protetti”?
Le recenti giornate di senza lavoro, coincidenti con quelle antecedenti la visita ufficiale del 17 novembre per l’assegnazione del riconoscimento WCM SILVER, contengono un’altra anomalia,un guasto non riparabile in 72 ore!
A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca!!!
Chi sarà l’artefice di tali straordinarie coincidenze e quanto ci guadagnerà?
Perché in SEVEL il WCM non rispetta l’equa distribuzione dello straordinario nè premia la partecipazione?
– Riconoscimento in paga base per il 35° anniversario Sevel di € 300,00 x 12 mensilità.
– Introduzione 4 turni da 6h/die per 5 gg/settimana.
– Nuove assunzioni e rotazione trimestrale dei trasfertisti.
Per i suindicati motivi proclamiamo
SCIOPERO DEL TURNO NOTTURNO FESTIVO STRAORDINARIO DOMENICA 20 NOVEMBRE 2016
SLAI COBAS Coordinamento Provinciale di Chieti
31 OTTOBRE - Sciopero per diritto sindacale e rispetto CCNL e contratti aziendali dignitosi e non schiavistici, proclamato per FAVARO SERVIZI TV - http://www.mirarossa.org/FAO/20161010-FavaroServizi-proclamazione30102016.pdf ITALTRANS BG http://www.mirarossa.org/FAO/FAO-proclamazione-31-10-2016-ItaltransSpa.pdf - , GRUPPO FRANCHIN Ospedaletto E.PD http://www.mirarossa.org/FAO/FAO-PROCLAMAZIONE-31-10-2016-Franchin.pdf - , GROPPO VE http://mirarossa.org/FAO/FAO-proclamazione-31-10-2016-Groppo.pdf
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