Comunicato stampa
Pizzo Calabro - imbarchi sulle navi venduti a 650 euro da sedicente sindacalista dello Slai cobas smascherato da “Mi Manda Rai 3”
PRESENTATA STAMATTINA DA SLAI COBAS NAZIONALE UNA DENUNCIA-QUERELA IN PROCURA CON LA RICHIESTA DI ACQUISIZIONE DEL VIDEO DELLA TRASMISSIONE “MI MANDA RAI TRE” E DI UNA DOVEROSA INDAGINE A TUTTO CAMPO
IL SINDACATO INOLTRE HA GIA’ PREANNUNCIATO LA COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE NEL NECESSARIO PROCEDIMENTO PENALE CHE DOVRA’ INSTAURARSI
Questo perché, dichiara Mara Malavenda firmataria della denuncia-querela presentata stamattina alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia in nome e per conto del Coordinamento Nazionale di Slai cobas… “Carmelo Furciniti non è altro che la punta dell’ <iceberg> dell’inquietante vicenda, atteso che lo stesso, pur incassando illecitamente la somma di 650 euro da ciascuno dei 60 malcapitati, effettivamente procurava loro un lavoro su una della tante navi disponibili. Quindi, e di conseguenza, alle “spalle” del Furciniti non può non sussistere una rete organizzata e/o singole persone dedite a favorire gli imbarchi sulle navi tra l’altro mediante l’uso illecito della sigla Slai cobas, nonché ulteriori e specifiche complicità, contatti ed “entrature” illecite nei relativi ed evidentemente collegati ambienti armatoriali”!
Coordinamento Nazionale Slai cobas Sede Legale Pomigliano d’Arco, 11 ottobre 2016 VEDI QUERELA
Donne, operaie, italiane ed immigrate, il 17 saremo a Pomigliano perché:
“BISOGNA UNIRE CIO’ CHE IL PADRONE DIVIDE E ROMPERE L’ISOLAMENTO DEI LAVORATORI”
Lo Slai Cobas denuncia il falso sindacalista di Pizzo: Non è mai stato dello Slai Cobas;
RIPORTIAMO LA DEMOCRAZIA E LA COSTITUZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO
ESUBERI NEL COMPARTO INDUSTRIALE E NEL PUBBLICO IMPIEGO… E LICENZIAMENTI PER ACCORDI SINDACALI
ACCORDO CONFINDUSTRIA CGIL CISL UIL DEL 1° SETTEMBRE 2016
S.L.A.I.-Cobas
Sede provinciale di Chieti
COMUNICATO SINDACALE
Nel rallegrarci per l'esito positivo della recente sentenza emessa dal giudice del lavoro di Lanciano nel disporre il reintegro dell'operaio Luigi Della Guardia membro del Coordinamento provinciale dello Slai Cobas per manifesta insussistenza delle motivazioni adottate da Sevel SpA nel licenziamento, risalente al giugno 2015, non possiamo negare il rammarico e la preoccupazione per la legittimazione giudiziaria delle modalità investigative utilizzate da parte datoriale.
La sostanziale modifica dell'art.5 L.300/70
- Accertamenti sanitari-
Sono vietati accertamenti da parte del datore di lavoro sulla idoneità e sulla infermità per malattia o infortunio del lavoratore dipendente.
Il controllo delle assenze per infermità può essere effettuato soltanto attraverso i servizi ispettivi degli istituti previdenziali competenti, i quali sono tenuti a compierlo quando il datore di lavoro lo richieda.
Il datore di lavoro ha facoltà di far controllare la idoneità fisica del lavoratore da parte di enti pubblici ed istituti specializzati di diritto pubblico.
concessa dalle riforme del lavoro e legislative succedutesi negli ultimi anni non solo concedono ulteriori poteri ai padroni, vanificando il giudizio delle autorità pubbliche preposte e competenti, ma consente a lorsignori di violare la privacy dei dipendenti e loro familiari con finalità e metodologie non trasparenti e soprattutto utilizzabili come fonte di ricatto.
La progressiva destrutturazione dei principi fondanti la Carta costituzionale e lo Statuto dei Lavoratori avanza, come cittadini e lavoratori non possiamo continuare a delegare o rassegnarci alle solite truffaldine promesse dei politicanti nostrani è necessario tornare a partecipare da protagonisti
Coordinamento provinciale di Chieti
scarica il comunicato 7 settembre 2016
MESSA IN MORA E DIFFIDA - INADEMPIMENTO RICHIESTA DI ANNULLAMENTO E/O RETTIFICA DEL PRETESO SCIOPERO DI SLAI COBAS DELL’8 MARZO 2016
Eataly, nel 2015 pochi utili ma alla famiglia Farinetti 47 milioni di dividendi
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