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MILANO (2 aprile) - Accusa di abuso di ufficio per il direttore della circoscrizione aeroportuale Linate dell'Enac, Alberto Basile rinviato a giudizio dal gup di Milano, Paola Belsito.

Il processo è stato fissato per l'1 ottobre 2008 davanti alla terza sezione penale ma dovrà essere con tutta probabilità fissato davanti a un'altra sezione del Tribunale, competente per il tipo di reati contesati.

Secondo il Pm Stefano Civardi, tra il 2004 e il 2007, l'Enac avrebbe favorito alcune compagnie di handling aeroportuale, tra cui Sea Handling, formulando ordinanze di ingiunzione relative a verbali di contravvenzione della polizia aeroportuale con l'applicazione, in sostanza, di uno sconto alle società.

Irregolarità nella sicurezza della logistica di terra dell'aeroporto erano state rilevate dalla polizia aeroportuale in diverse occasioni. In particolare nel settore della movimentazione dei bagagli, del controllo dei passeggeri e delle procedure di imbarco. Alle contravvenzioni si erano opposte le compagnie contro cui l'Enac aveva il compito di trasmettere le ingiunzioni. Secondo l'accusa le singole contravvenzioni venivano raggruppate in ingiunzioni complessive, il cui importo era inferiore a quello previsto. Il risparmio per le compagnie sarebbe stato, in totale, attorno ai 200 mila euro, per una quindicina di ordinanze di ingiunzione.

Le contestazioni della Polaria, della Guardia di Finanza e dei Carabinieri erano relative a violazioni del piano di sicurezza nazionale degli aeroporti e non riguardavano soltanto Sea ma anche l'altro gestore aeroportuale Ali Trasporti Aerei Ata Spa e alcuni vettori aerei tra cui, in misura minore, anche Alitalia.

La Procura di Milano contesta a Basile, oltre alle multe accorpate, anche quelle «mai iscritte a ruolo», per un «danno erariale di circa 200mila euro», come si legge nel capo di imputazione.