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20 Marzo 2013

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Caro Beppe,

Siamo 46 operai dell’ ex-Alfa Romeo. Da due anni siamo sulla strada. Da un anno non riceviamo più neppure la disoccupazione, anzi ora l’Inps ci chiede di restituire la somma da noi percepita nel 2011, entro 30 giorni se no interviene Equitalia, perché la ditta di pulizie che ci ha licenziato, Innova Service, ha sciolto la sua attività il
10 /10/2011.

Molti di noi campano con l’ aiuto dei genitori pensionati, altri hanno dovuto lasciar le case perchè non riescono più pagare le bollette. Quando l’Alfa Romeo venne chiusa, 70 operai specializzati , sono stati ricollocati, con un accordo firmato dalla Regione, in un’azienda di servizi che lavorava per le ditte che si sono insediate nell’area. Per 7 anni siamo stati “flessibili” e abbiamo accettato di fare di tutto, dalla manutenzione delle strade alla pulizia dei cessi, ma anche dell’”ambiente” denunciando la presenza della ‘ndrangheta ad Arese , quando il prefetto di Milano diceva che “in Lombardia la mafia non esiste”.

Nel febbraio 2011 la ditta “Innova Service” ci ha licenziati. Il giudice ci ha dato ragione ma intanto la proprietà dell’area (ABP), molto ‘vicina’ alla Fiat, ha affidato il nostro lavoro a cooperative di lavoratori sottopagati.

Prima di Natale la Regione Lombardia, ha dato il via al rilancio dell’ area ex Alfa Romeo (2 milioni e mezzo di metri quadri). Due società, IPER ed EUROMILANO (Unipol, Legacoop, Acli-Cisl, Compagnia delle Opere e Intesa-Sanpaolo) stanno già costruendo il supermercato più grande d’Europa e un centro residenziale. Un investimento colossale (800 milioni)che darà lavoro a 3000 persone .

A tutti tranne che a noi. A noi vengono offerti 15.000 euro e un “aiuto a cercarci un “lavoro”, solo se rinunceremo a trovarlo nell’area e con le ditte che vi lavorano o vi lavoreranno. Insomma una buonuscita che non ci dà nessuna garanzia e sembra solo uno sfratto.

Sapendo che siamo allo stremo ci puntano la pistola alla testa e a farlo sono due “uomini di sinistra” - Alessandro Pasquarelli, ( Legacoop Lombardia e amministratore delegato di Euromilano) e Roberto Imberti, (capolista di SEL in Lombardia per il Senato)

Sappiamo di avere tutte le caratteristiche richieste per le assunzioni : l’appartenenza al territorio, l’aver perso il lavoro, l’età, ma ora abbiamo capito quale è la nostra DIFFERENZA, la nostra ‘stella gialla : l’essere iscritti al sindacato di base.

Tu eri già venuto all’ Alfa Romeo di Arese , ora ti invitiamo a tornare per gridare insieme con tutta la forza lo scandalo speculativo che il territorio e i lavoratori stanno subendo,nel silenzio bipartisan  dei media e dei partiti

I 46 lavoratori discriminati iscritti allo Slai Cobas

Ci trovi presso la portineria Sud Ovest Alfa Romeo di Arese dove siamo in presidio da 25 mesi o ci puoi contattare al telefax 0244428529 del Cdf ( quando attacchiamo il compressore di fortuna perché i “compagni” padroni ci hanno staccato luce e gas)