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04 Luglio 2012

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Storica vittoria degli attivisti del web. Il Parlamento europeo ha bocciato l'ACTA.

Il Parlamento europeo ha votato contro l’ACTA, il controverso accordo commerciale che mirava a stabilire leggi più severe sul copyright. ACTA è stato bocciato da cinque commissioni del Parlamento europeo.
Dietro la sigla ACTA, in inglese Anti-Counterfeiting Trade Agreement, c’è una trattativa internazionale in corso dal 2008, ma che fino a pochi mesi era rimasta poco conosciuta. L’obiettivo dell’accordo era uniformare le leggi internazionali che regolano la proprietà intellettuale, in modo da poter disporre di metodi più efficaci per contrastare la pirateria e la contraffazione, in primo luogo su internet. Se l’ACTA fosse passato ci sarebbe stato un pericoloso potenziamento delle singole autorità nazionali di controllo sulle telecomunicazioni (in Italia è l’AGCOM) e un aumento di responsabilità per i fornitori di servizi internet che sarebbero stati considerati corresponsabili delle attività degli utenti e di conseguenza avrebbero aumentato il controllo della rete e la censura dei contenuti pubblicati online.

L’accordo in questi mesi è stato molto criticato poiché oggetto di negoziati riservati fra gli Stati e ritenuto lesivo dei diritti e delle libertà fondamentali dei cittadini europei e non europei al punto da innescare una vasta mobilitazione internazionale.