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ATM SLAI Cobas: Comunicato stampa

 

Ancora tanta confusione creata ad arte da parte dei sindacati confederali per il rinnovo del secondo biennio del contratto degli autoferrotranviari. La revoca dello sciopero del 13/12 scorso lo dimostra molto chiaramente.

 

Ribadiamo che gli aumenti salariali devono salvaguardare tutti i salari e in particolar modo le qualifiche più basse della scala parametrale. 102 euro pochi, virtuali e lordi.

Da  esperti illusionisti i confederali illudono i lavoratori che l’aumento sia effettivamente di 102 euro, ben sapendo invece che i più penalizzati ancora una volta sono la gran massa dei  più giovani  e degli inidonei.

 

Altro che 102 euro!!! Per loro da gennaio l’aumento sarà di circa 30-35 euro mentre per i livelli più alti della scala parametrale (oltre i 16 anni d’azienda) saranno di 50 euro lordi, con la scadenza di ottobre quando si bisseranno gli aumenti. Quindi nella categoria diventa sempre più profondo il divario di trattamento tra stessi lavoratori.  

 

Poi la favoletta ormai di moda per gli arretrati.

Dall’una tantum all’una semprum rateizzati, dimezzati  e riparametrati. Invece che 1300 euro solo 600 per chi ha almeno  16 anni di servizio, con cifre a scalare per tutti gli altri. A nulla serve quindi cercare il secondo o terzo  tavolo delle trattative, quando le piattaforme contrattuali, al di la delle cifre, rispecchiano quelle dei confindustrial-confederali.

 

Mentre domina la scarsa chiarezza, il tutto da come risultante la scarsa adesione allo sciopero di oggi.

 

Milano, 15 dic. 06